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Perché aprire un sito web nel Terzo Settore.

sito web terzo settore

Comunicare la missione associativa sul web in breve

Oggi le associazioni no-profit non possono fare a meno di avere un sito web che comunichi la missione che si propongono di realizzare.

Terzo Settore e Internet possono andare molto d’accordo: la tua onlus o la tua associazione di promozione sociale ha bisogno di farsi conoscere, raccontare cosa fa, cosa sta facendo e cosa farà.

Ma non solo. Deve raccontare di sè e coinvolgere i sostenitori e i volontari. Le potenzialità del web si amplificano nel Digital fundraising ( ti faccio notare, ma sono certa che tu già lo sappia, che su Facebook è presente il tasto “Sostieni una no-profit” per avviare una campagna di raccolta fondi).

Vediamo, passo dopo passo, come aprire un sito internet per la tua associazione no-profit.

Non è necessario essere dei programmatori informatici per aprire un sito web.

Puoi ottenere dei buoni risultati scegliendo una piattaforma CMS (Content Manager System) come ad esempio wordpress o joomla se il budget non copre i costi necessari.

Formarsi in questo ambito è fondamentale, affinchè i tuoi post non siano scritti invano!

Prima di pubblicare ascolta il tuo pubblico.

I contenuti del tuo sito web non possono piacere soltanto a te. Sarebbe un mero esercizio di stile a sfondo narcisistico, non trovi? Gli articoli vanno progettati sulle esigenze dei tuoi lettori. Conoscere a fondo il target della tua organizzazione è il primo passo imprescindibile per iniziare a progettare i tuoi futuri contenuti on-line.

Poco è meglio di troppo.

Il tuo sito web potrebbe avere dei contenuti fantastici, ma se non li organizzi con chiarezza e semplicità l’utente potrebbe facilmente andare in confusione!

I siti web con un’eccesso di elaborazioni rischiano di ottenere l’esatto contrario di ciò che si erano proposti: allontanare il visitatore!

Il tempo è prezioso e sia tu che il lettore potete sfruttarlo al meglio; se vuoi che lui/lei sia attirato dalle tue pagine web sappi che in internet la soglia di attenzione è molto bassa: non fallo perdere in mille pagine complesse!

Tre elementi di distinzione per il tuo sito web.

Per evitare l’effetto fuga dal tuo sito il marchio (o anche favicon) deve essere ben visibile nella prima pagina del sito. Sarebbe anche consigliabile che sia presente in ogni pagina dei tuoi post on-line.

il tuo marchio deve essere unico e riportare alla mente del lettore la tua associazione! Assolutamente distinguibile da quello di altre onlus e anche originale. L’ideale sarebbe che lo creassi tu stesso, con alcuni strumenti on-line e gratuiti è possibili creare fantastici loghi. Puoi dare un’occhiata a Canva.com

la prima pagina del sito, la prima cui approda il lettore è il tuo biglietto da visita, lascia il segno con il tuo simbolo; le immagini possono fare più di mille parole. Pochi click per raggiungere le informazioni principali.

il tuo sito deve essere ottimizzato per la versione su smartphone. Quante persone vedi al giorno che guardano il loro cellulare? Ecco, questo può bastare a farti un’idea di quanto possa essere un valido veicolo di diffusione di informazione.

Come strutturare il contenuto del sito web per un’associazione no-profit.

I tre punti fondamentali della tua associazione saranno inseriti nella home page, sarà la prima impressione che ne ricaverà il tuo lettore dunque va progettata con cura e dedizione.

Semplicemente stai raccontando chi sei, cosa fa la tua organizzazione e perchè lo fa: la tua mission.

Evidenzia i tuoi successi.

Racconta la storia dell’associazione attraverso i suoi eventi e le sue iniziative coinvolgendo il lettore, dando voce ai volontari e ai sostenitori attraverso una sezione che preveda un blog da aggiornare costantemente: comunica i tuoi risultati.

Call to action: cosa può fare il tuo pubblico per aiutarti? Non essere timido, chiedi!

Questa è la struttura che puoi seguire per il tuo sito web, mentre i contenuti dovranno essere non solo parole: immagini, video da incorporare da youtube (potresti creare un canale youtube della tua associazione ad esempio). Raccontare della tua associazione attraverso la persuasione e il coinvolgimento con lo storytelling appassionerà i tuoi lettori!

In linea di massima Google premia i contenuti lunghi (più di 2000 parole a post) ma quello che devi seguire principalmente è cosa piace ai tuoi lettori. Prova trovare un punto di equilibrio tra questi due fattori.

I social network per un pubblico fedele.

Dopo aver sperimentato le azioni che ti ho descritto in precedenza è giunto il momento di fidelizzare i tuoi sostenitori condividendo i tuoi link su Facebook, Linkedin e Twitter. I Like (Mi piace) possono aiutarti in questo.

Crea una pagina Facebook ufficiale della tua organizzazione con un’icona e un “motto” per attirare nuovi followers al tuo sito web!

Naturalmente questo è solo una piccola parte di quello che puoi fare per aprire un sito web per la tua associazione no-profit; ci sono tantissime altre azioni da poter fare…Tu quale utilizzi? O come pensi di fare? Lascia il tuo Commento.

PER APPROFONDIRE:

Confucionet Ottimizzazione immagini per motore di ricerca

Nuovo e utile blog di Annamaria Testa

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